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Travel

Villa Rossi, posto unico e totalmente gratuito: un luogo magico da visitare almeno una volta

È uno degli angoli d’Italia più belli e al contempo ben conservato grazie alla sua esclusività dall’impatto del turismo di massa. 

I primi ponti natalizi e qualche anticipo di ferie sono alle porte, ora che l’anno sta per volgere al termine. E anche uno dei periodi di elezione per concedersi un viaggio, magari all’estero: tra i mercatini natalizi, ad esempio delle grandi piazze, nelle capitali d’Europa. Per gli appassionati più estremi, le destinazioni potrebbero dirigersi proprio verso la patria di Babbo Natale, la Lapponia, in un certo senso patria delle più belle aurore boreali, da osservare in questi mesi invernali.

Un luogo insolito da scoprire a costo zero (Foto Instagram) – newsandcoffee.it

Perché no, alla scoperta dei fenomeni naturali si può associare anche un esclusivo alloggio, tra l’ambiente forestale e con tanto di oblò sul soffitto di un bungalow, con l’aurora a fare luce nel buio della notte. A quanto pare, dal carotaggio nelle tariffe del web, non sono imprese da regalarsi sempre così onerose; dipende da quanto si vuole alzare il tiro su comodità ed esclusività dei posti. Certo, in quanto ad esclusività, gli italiani posseggono una “licenza” del tutto particolare, grazie al fatto di poggiare i piedi su una terra fortunata, che lascia da millenni, ai posteri, un patrimonio ineguagliabile col resto del globo.

Villa Rossi, un luogo da scoprire senza spendere un euro

Pertanto, l’Italia può rappresentare un ottimo passepartout per rompere qualsiasi indecisione itinerante e dare ospitalità ai curiosi delle grandi e storiche città del Paese, godendo di spazi al chiuso come i ricchi musei e le imperdibili mostre temporanee stagionali dedicate all’arte. Ma nel Giardino d’Europa (così la penisola è definita nei taccuini e nei diari dei viaggiatori tedeschi e inglesi durante la settecentesca epoca del glorioso Grand Tour), non potevano trovare habitat migliore uno dei complessi architettonici preferiti dalle storiche famiglie nobili: la villa.

In Veneto, l’affascinante tesoro della Villa Rossi (Foto Facebook @Veneto Segreto) – newsandcoffee.it

Casini e villini di caccia, grandi residenze per la villeggiatura, ville fuori porta al mare o nell’entroterra montuoso, questi ambienti del lusso patrizio della storia d’Italia hanno inoltre permesso di trasmettere sino ad oggi i campionari naturali di flora e fauna di cui si fregiavano i loro proprietari, nella convinzione di detenere un gusto estetico dal sapore ambientalista ante litteram. E le grandi “firme” dell’architettura, dal Rinascimento in poi (senza contare le ville romane, sparse per tutto il territorio nazionale), le quali hanno innalzato esempi pregevoli al quale hanno contribuito i grandi artisti della pittura.

Villa Rossi, perché è un tesoro unico da visitare almeno una volta

Una delle “serie” più mozzafiato è quella delle ville venete. Su molte di queste strutture, il progetto porta la firma dell’architetto cinquecentesco Palladio. Tra le ville più “recenti” (anno di costruzione 1865), la Villa Rossi, a Santorso (nel vicentino) sulle pendici del Monte Summano, è l’alternativa poco nota, ma un tesoro nascosto che può far felici le tasche più esangui. Si tratta dell’ingresso gratuito su un giardino romantico, nello stile tipico del Settecento, nel quale l’industriale di Schio, Alessandro Rossi, fece recuperare la villa settecentesca, col suo annesso “tesoro segreto“.

Fascino segreto e gratuito della Villa Rossi (Foto Instagram @giorgiaongaro) – newsandcoffee.it

La “chicca”, quasi inattesa, è costituita dalla chiesetta a tempietto, ove al suo interno si trova un acquario a parete. Per chi non la conosce, va ricercata nell’estesa oasi di pace fatta di sentieri, specchi d’acqua, piante secolari (come i pini himalayani, i cipressi del Portogallo e i curiosi cipressi delle paludi caratterizzati da radici di rare dimensioni e forme). il tutto gratis, e a 30 minuti da Vicenza.

Roberto Alciati

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