Saper scegliere le uova è molto importante perché si tratta di un alimento delicato: tutti i trucchi per evitare brutte sorprese.
Secondo delle recenti stime gli italiani mangiano circa 214 uova l’anno. Le uova sono quindi un alimento molto presente sulle nostre tavole e che è alla base di tantissimi piatti della nostra tradizione gastronomica.
Proprio per questo motivo diventa di fondamentale importanza imparare a scegliere le uova e capire che tipo di prodotto stiamo acquistando. Bisogna tener presente, infatti, che spesso le uova dal prezzo più basso “costano” in termini di condizioni di allevamento. Questo significa che gli allevamenti in cui le galline vivono in condizioni durissime, molto lontane da quella che sarebbe la loro vita in natura, sono quelli che sostengono le spese minori e che, quindi, possono proporre alla vendita prodotti al prezzo più basso.
Negli ultimi anni però si sta diffondendo nei consumatori italiani una sempre maggiore consapevolezza ecologica e quindi molte persone stanno cercando di acquistare prodotti magari più costosi ma più etici e più sostenibili dal punto di vista ecologico ed ambientale. Per farlo, in merito alle uova, è strettamente necessario imparare a decifrare i codici stampigliati sui gusci.
Un tempo il prezzo delle uova era regolato principalmente sulla base della loro grandezza. Oggi, invece, si calcola in base alle condizioni di allevamento in cui le uova vengono prodotte.
Se le uova sono prodotte da galline allevate in gabbia sul guscio di ogni singolo uovo troveremo il codice (3). Se invece le galline sono allevate a terra ma al chiuso troveremo il codice (2). Gli allevamenti all’aperto stampano sulle proprie uova il codice (1) mentre gli allevamenti biologici stampano sulle uova il codice (0).
Dopo il primo codice c’è un gruppo di lettere che indica il paese di produzione delle uova (ovviamente IT indica l’Italia) e i tre numeri successivi indicano il codice ISTAT della provincia di produzione. Infine, le ultime 3 lettere indicano il nome dell’allevamento e, nel rigo sottostante, viene indicata una data di scadenza oppure la data in cui l’uovo è stato depositato.
Inutile dire che le galline che vivono in gabbia, con le zampe poste su una griglia che le separa dagli escrementi, e con a disposizione meno di un metro quadrato per muoversi, sono quelle che vivono in condizioni più terribili. Purtroppo questo tipo di allevamenti sono i più diffusi in assoluto, mentre quelli che allevano le galline a terra (all’interno di capannoni) o con uno spazio esterno (allevamenti all’esterno) sono più rari ma assicurano alle galline condizioni di vita decisamente migliori.
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