Da sapere: come cambiano i bonus casa nel 2024, cosa devono aspettarsi i proprietari di immobili per il prossimo anno. Tutte le informazioni utili.
Tra le misure più attese della Legge di Bilancio 2024 ci sono quelle sui bonus e le agevolazioni per la casa, dall’acquisto ai lavori di ristrutturazione. L’attesa è tanta perché si tratta di provvedimenti che negli ultimi anni sono stati fondamentali nell’aiutare le famiglie a comprare casa o ristrutturarla. Inoltre, sono stati molto importanti nel rilancio del settore dell’edilizia.
In particolare, famiglie e imprese edili sperano in una proroga del Superbonus, introdotto dal governo Conte al 110% e poi ridotto al 90% per quest’anno e al 70% per il 2024. Un intervento necessario a causa dell’eccessivo peso sui conti pubblici.
Di seguito scopriamo cosa cambierà nel 2024 per i bonus casa, quali scadranno, quali sono confermati e quali saranno tagliati. Tutte le novità in base alle ultime disposizioni della Legge di Bilancio. Ecco cosa bisogna sapere.
Bonus casa 2024, cosa cambia dal prossimo anno
I Bonus sulla casa attualmente in vigore cambieranno nel 2024, alcuni scadranno, altri saranno confermati ma ridimensionati. Dal prossimo 1° gennaio cambieranno diverse norme sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto e la ristrutturazione di immobili. Le novità più importanti riguardano il Superbonus che dal 2024 non potrà più essere richiesto per le villette e abitazioni indipendenti mentre per i condomini scenderà al 70%, esclusi i condomini situati in comuni terremotati a partire dal 2009.
Il Superbonus era rimasto al 110% solo per le abitazioni indipendenti che al 30 settembre 2022 avessero ultimato almeno il 30% dei lavori e per i condomini che avessero comunicato l’inizio dei lavori entro il 31 dicembre 2022. In ogni caso, lo sconto del 110% scade al 31 dicembre 2023 anche per questi due casi. In Parlamento c’è chi spinge per la proroga anche al 2024 ma sarà molto difficile da ottenere.
Tra i bonus che rimangono in vigore, invece, ci sono l’Ecobonus e il Sismabonus, prorogati per tutto il 2024. Mentre il Bonus barriere architettoniche potrà essere richiesto fino al 2025 e prevede uno sconto del 75% su cinque anni, con cessione del credito o sconto in fattura.
Bonus non riconfermati o ridotti
Riguardo all’acquisto della casa, dal 1° gennaio 2024 non sarà più disponibile il taglio dell’Iva del 50% sugli acquisti di abitazioni in classe energetica A e B. Uno sconto che era concesso con una detrazione Iperf distribuita su dieci anni. Inoltre, al 31 dicembre scadono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa a favore degli under 36, che prevedevano l’esenzione da tasse e imposte legate all’acquisto dai privati e il rimborso Iva sotto forma di detrazione fiscale in caso di acquisto da costruttore. Verrà meno anche l’agevolazione sull’imposta sostituiva dello 0,25% dell’importo del mutuo.
Invece, per chi affitta casa con contratti di breve durata aumenterà nel 2024 la cedolare secca, che passerà dal 21% al 26%.
Infine, è stato confermato il Bonus mobili ma sarà ridotto. Da prossimo anno, per ottenere l’agevolazione il limite massimo della spesa in mobili ed elettrodomestici per la casa scenderà da 8mila a 5mila euro.