La fine di una relazione genera dolore, ma invece di gettarti nello sconforto fatti queste 5 domande: ti cambieranno la vita
Dopo la fine di una relazione lo sconforto prende il sopravvento generando dolore a causa della delusione derivata. Tirare fuori quel dolore attraverso la sofferenza che proviamo è un modo per dare sfogo a ciò che abbiamo dentro, esternarlo e liberarcene così da riprendere in mano la propria vita.
Tuttavia, non si tratta di qualcosa di estremamente semplice e non sempre il quadro dinanzi a noi risulta chiaro. Molto spesso finiamo in un tunnel in cui ci colpevolizziamo, reputiamo noi stessi come i veri responsabili per non aver fatto funzionare le cose nel modo giusto. Portarsi dietro gli strascichi di un amore ormai finito è troppo doloroso, eppure non riusciamo a liberarcene del tutto. In particolare, se si tratta di una storia di vecchia data finita in un certo modo, il dolore che ne deriva è troppo forte per pensare di poter stare meglio in breve tempo.
Ebbene, non è attraverso il senso di colpa che si può giungere ad una guarigione interiore. Bisogna cambiare prospettiva e per farlo, forse queste 5 domande che ognuno dovrebbe porsi quando una relazione finisce, potrebbero essere un modo per ricominciare.
Superare il dolore per un amore finito: 5 domande da porsi per ritrovare sé stessi
Non tutti rimuoviamo il dolore nello stesso modo ed allo stesso tempo, per questo motivo è necessario cercare di aprirsi ad un confronto con il proprio mondo interiore e riflettere, parlarsi ma soprattutto ascoltarsi.
Porsi in ascolto di sé stessi è un modo utile per conoscersi a fondo, e solo ritagliandosi il giusto tempo sarà possibile maturare una piena consapevolezza di ciò che è stato per poterlo accettare, lasciare andare e ricominciare. Attraverso queste domande, sarà possibile riuscire ad indagare dentro il proprio io, conoscersi, liberarsi dal senso di colpa e maturare una nuova prospettiva:
- Perché ho amato la persona sbagliata? Non hai sbagliato nulla, hai fatto ciò che sentivi nel momento in cui eri
- Dovevo comportarmi diversamente? Abbandona i sensi di colpa e le mille domande per capire cosa potevi fare di diverso. Colpevolizzarsi non serve a niente e non può cambiare le cose.
- Come posso amarlo ancora nonostante sia finita così? Più che amare la persona in sé, ami l’idea che hai creato nella tua testa di quella persona. Quando amiamo, tendiamo ad idealizzare l’altro. Questo può ahimè essere un limite nelle relazioni anche future perché dovremmo imparare a guardare l’altro ed a conoscerlo così com’è, senza idealizzarlo.
- Cosa c’è di sbagliato in me? Assolutamente nulla. Non sei sbagliata, non vali meno di quanto pensi solo perché una relazione non è andata bene. Il tempo può guarire tutte le ferite ma devi voler davvero cambiare le cose, soprattutto imparare ad amare te stessa perché devi metterti sempre al primo posto.
- Devo rifugiarmi in un nuovo amore? Ebbene, già l’idea di doversi ‘rifugiare’ in un nuovo amore implica che siamo ancora coinvolti nel passato. Tentiamo di sfuggire a quel dolore ma soprattutto al cambiamento che ne deriva. Non è cercando in maniera ossessiva una nuova relazione che le cose andranno meglio, perché fin quando non avrai ritrovato te stessa, nessuno potrà occupare quel vuoto che non hai curato da sola.