Questo pane può diventare pericoloso, scopri come mai e quali sono i rischi in cui potresti imbatterti. Tutte le informazioni.
Il pane con semi di papavero, può essere acquistato in commercio oppure realizzato anche in casa, la ricetta è molto semplice, infatti vi serviranno pochi ingredienti. Sarà sufficiente della comune farina, due cucchiai di sale, dell’olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di zucchero, 20 grammi di lievito, del latte tiepido e un uovo.
Andranno poi aggiunti chiaramente dei semi di papavero, sarà necessario impastare tutti gli ingredienti e ottenere il classico panetto da mettere poi a lievitare per diverse ore. Al di là della ricetta, vediamo come mai dovremmo stare attenti a consumare spesso questo tipo di pane, e perché dobbiamo fare attenzione a dosare bene gli ingredienti e a non commettere errori.
Questo pane può diventare pericoloso, attenzione a non esagerare
I semi di papavero, contengono alcaloidi e per questa ragione i prodotti da forno realizzati con questi semi, vanno consumati con cautela. È capitato spesso nel corso degli anni, che molte persone si sono rivelate positive al test della morfina e della codeina, dopo aver consumato il pane con i semi. Il consiglio che arriva direttamente dalla direzione generale della sanità, è quello di mangiare con moderazione i cibi che contengono questi semi.
Si tratta di un invito rivolto a tutte le persone e soprattutto a chi fa un lavoro delicato o pericoloso, che potrebbe essere soggetto a controllo tossicologico periodico. L’invito riguarda inoltre anche le donne incinte, gli anziani e i bambini, che sono soggetti delicati. I semi di papavero, sono ottenuti dal papavero da oppio, il lattice del papavero contiene fino a 80 alcaloidi, compresa la morfina e la codeina, entrambe utilizzate per il trattamento di dolori acuti e cure palliative.
Queste sostanze, oltre che in campo medico, sono utilizzate anche da persone che fanno uso di stupefacenti, questi semi sono commestibili e vengono utilizzati anche per produrre dell’olio. In alcuni paesi, sono utilizzati di frequente per insaporire il pane, i prodotti da forno e alcuni dessert.
Solitamente i semi non contengono alcaloidi oppiacei, ma possono esserne contaminati durante la fase di raccolta. Secondo l’EFSA la dose acuta di riferimento, ovvero la quantità di sostanza che può essere ingerita nell’arco di 24 ore senza alcun rischio per la salute del consumatore, riguardo i semi di papavero non sarebbe ancora del tutto chiara. Uno degli ultimi dati che era stato dichiarato era di circa 10 mg per kilogrammo di peso corporeo.