Sale da cucina: ecco qual è il migliore da utilizzare per la tua salute scopri le differenze tra le varie tipologie.
Il sale è uno dei condimenti più utilizzati per condire i nostri alimenti, quello più diffuso è il sale marino ottenuto attraverso l’evaporazione dell’acqua del mare nelle saline, degli stabilimenti appositi nei quali viene raffinato per eliminare le impurità. C’è poi il sale gemma che viene estratto direttamente dalle rocce, si trova nelle miniere di sale e non è necessario il processo di raffinazione, è infatti privo di impurità.
Le due tipologie di sale, non differiscono per il gusto, la differenza principale sta nella presenza dello iodio, un elemento che favorisce il corretto funzionamento del metabolismo e della tiroide, il sale marino purtroppo è povero di iodio perché ne perde gran parte quando viene raffinato.
Sale da cucina, ecco quale dovresti comprare e quali sono i benefici per la salute
Il sale esiste di varie tipologie: uno dei sali più rari è il sale blu della Persia, proviene dalle miniere del sale dell’Iran ed è ricco di potassio e cloro, il sapore è leggermente speziato ed è usato principalmente per condire i piatti più raffinati. Uno dei sali più pregiati, è il sale rosa dell’Himalaya, è ricco di elementi naturali e minerali e non è trattato chimicamente, a differenza di altre tipologie di sale, non favorisce la ritenzione idrica, il sapore è delicato e non copre quello dei cibi.
Il sale rosso delle Hawaii, è uno dei sali più ricchi di ferro, il suo colore deriva dall’argilla vulcanica dalla quale viene estratto, ottimo per condire pesce e carne alla griglia. Il sale nero di Cipro, è ottimo per disintossicare, di origine marina viene arricchito dal carbone vegetale, esistono inoltre diverse tipologie di sali aromatizzati che conferiscono un sapore differente alle nostre ricette.
Il sale da prediligere per i condimenti quotidiani, sicuramente è quello ricco di sodio, questo elemento è estremamente benefico per la nostra salute, infatti favorisce l’equilibrio dei liquidi, contribuisce alla trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello, ed elimina i batteri contenuti nel cibo, per questa ragione talvolta alcuni alimenti vengono conservati sotto sale. Bisogna comunque non eccedere con questo condimento, in quanto se se ne abusa, potrebbe alzare la pressione e provocare osteoporosi.
È risaputo inoltre, che un eccesso di sale, potrebbe provocare la ritenzione idrica, potrebbe inoltre aumentare anche il rischio di carie e compromettere la funzionalità delle ossa, per questa ragione le linee guida consigliano di non superare i 4/ 5 grammi giornalieri di sale, così facendo non ci dovrebbero avere effetti collaterali.