La legge 104 permette alle persone con disabilità e ai familiari che si occupano di loro diritti e agevolazioni. In arrivo novità.
La legge 104/1992 (ovvero, legge 5 febbraio 1992, numero 104) è il riferimento legislativo “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
Con questa legge le persone con disabilità ricevono non solo una prestazione economica ma anche con una serie di servizi destinati a un aiuto psicologico, psicopedagogico e tecnico.
Però, i destinatari della legge 104 non sono solo le persone con disabilità ma anche i familiari che se ne occupano, i cosiddetti caregiver. Saranno proprio questi ultimi essere interessati da nuove norme per una significativa riforma della legge 104. Scopriamo le novità per il 2024.
Legge 104: cambiamenti per i caregiver
La Giornata internazionale delle persone con disabilità si celebra ogni anno il 3 dicembre. Quest’anno può essere considerata una giornata molto più importate per le novità destinate al sostegno e alla tutela dei disabili e dei caregiver.
Infatti, il governo ha deciso di svecchiare la legge 104 iniziando una vera e propria riforma che getterà le basi per una legge quadro sulle disabilità, ai sensi della legge delega numero 227 del 22 dicembre 2021 approvata nell’ambito della Missione 5 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
L’obiettivo è garantire un maggiore riconoscimento sulle condizioni della persona con disabilità, facilitando l’accesso ai diritti civili e sociali. Infatti, entro il 15 marzo 2024 il governo dovrà adottare i decreti legislativi per riorganizzare le norme sulla disabilità.
Occhi puntati anche sui caregiver familiari. Infatti, la riforma vuole creare condizioni più favorevoli per i familiari che si occupano di una persona con disabilità, considerando che per la maggior parte si tratta di donne (74%) con età compresa tra i 46 e i 60 anni (38%). Invece, solo il 31% ha meno di 45 anni.
Si tratta di caregiver che non percepiscono né uno stipendio né contributi previdenziali, dipendenti economicamente dal coniuge o dal compagno e che entreranno nel circuito assistenziale.
Caregiver, più tutele per loro
Attualmente, l’unica tutela assistenziale è appunto la legge 104 che permette loro di chiedere 3 giorni di permesso al mese e 2 anni di congedo, ma solo se il familiare ha una disabilità grave. Possono anche chiedere la pensione anticipata.
Tuttavia, il governo ha sentito la necessità di tutelare ancora più i caregiver e le persone con disabilità in generale. Questo anche a causa dei dati allarmanti sulle condizioni delle persone con disabilità pubblicati dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Secondo i dati relativi al 2021 circa 7.658 italiani hanno ricevuto una certificazione, pensione o indennità legata alla disabilità. I risultati sono piuttosto allarmanti perché mostrano che, a confronto con gli altri Paesi europei, l’Italia ha investito molto di meno in termini di PIL e spesa pro capite per l’assistenza alle persone disabili. La riforma della legge 104 garantirà un sistema più equo, considerando che le risorse economiche terminano velocemente e non sempre sono sufficienti, per coprire le esigenze di tutti gli aventi diritto.