Quando qualcosa nella vita ci va male spesso ci sentiamo dire: “quando si chiude una porta si apre un portone”. Cosa significa questo detto?
Conosciamo tutti il detto “quando una porta si chiude, si apre un portone”. Il detto è una citazione di Alexander Graham Bell che fu un inventore e scienziato britannico naturalizzato statunitense.
Sua madre e sua sorella, sorde dalla nascita, ispirarono la sua ricerca conducendolo nel 1876 a inventare il primo prototipo di telefono funzionante. Fu il culmine della sua vita personale e professionale. Prima di allora ebbe una vita di fallimenti.
La sua citazione, però, non si ferma qua, ma riguarda anche la necessità di non perdere le opportunità e di mantenere la mente aperta alla novità. “Quando una porta si chiude un’altra si apre, ma così spesso noi guardiamo a lungo e con rimpianto alla porta chiusa, da non riuscire a vedere quella che si apre per noi.” Quello che Bell vuole insegnarci è non temere il cambiamento, perché spesso può rivelarsi un’opportunità per migliorare. Ma in che modo questo detto può influenzare positivamente la nostra vita quotidiana? Cosa ci può suggerire?
Come si aprono i portoni?
Per capire cosa significa questa frase dobbiamo prima di tutto capire che essa ha un valore positivo, ti spinge a sperare che qualcosa nel domani possa andare meglio di come è andata oggi. Una concezione opposta a quella di un altro detto che dice che i treni passano una sola volta nella vita e una volta persi non tornano più. Per far sì che questo aspetto positivo funzioni, però, è necessario un certo impegno e sforzo da parte nostra.
Affinché possa aprirsi una porta, o anche un portone, ossia un’ opportunità grande, non basta stare li ad aspettare che accada. Bisogna impegnarsi. Walt Disney disse: “se puoi pensarlo, puoi farlo” quindi non basta pensare, bisogna agire in armonia con il desiderio di cambiamento e di miglioramento che abbiamo. E soprattutto non bisogna farsi demoralizzare dalla porta che si è chiusa precedentemente, anzi può essere di sprono ad agire.
Inoltre bisogna evitare assolutamente di fare un errore: rimanere attaccati a ciò che ci fa soffrire. Se ti leghi al ricordo di qualcosa che poteva essere e che ora non hai più, non andrai avanti. Penserai costantemente al passato e a quelle porte chiuse che rappresentano le occasioni perse. Tutto questo genera una condizione di fissità per cui potresti ricevere la cosa più grandiosa oggi stresso, ma non vederla, poiché non sei nella giusta condizione emotiva per accoglierla. Quel meraviglioso portone di possibilità nuove potrebbe pararsi di fronte e te e non sapresti come fare per aprirlo.
Insomma, affinché nel tuo domani tu abbia la chiave giusta per aprire quel portone è necessario che le porticine del passato si chiudano definitivamente alle tue spalle. Non ci è consentito vivere in due tempi diversi, la vita procederà diritta per suo proprio conto. Tutto sta nel decidere in che modo vuoi rendere i tuoi passi più o meno significativi.