Piante aliene sulla terra: esistono davvero e sono incredibili, tutte le loro caratteristiche e le curiosità a riguardo.
In alcuni ambienti è possibile trovare delle piante aliene: sono molto belle e rigogliose, anche se talvolta possono impedire lo sviluppo della vegetazione spontanea. La loro origine deriva dal fatto di essere state spostate dall’uomo in luoghi sbagliati caratterizzati da un ambiente naturale a loro estraneo. Quando ciò accade, queste piante non incontrano animali o parassiti in grado di contenerne la crescita. E’ il caso delle piante che si possono trovare sull’isola di Socotra, nell’Oceano Indiano, tra l’altro nominata patrimonio dell’UNESCO.
In alcuni casi si può far riferimento a specie aliene invasive: il discorso infatti riguarda anche gli animali oltre che le piante, si tratta comunque di esseri animali o vegetali, trasferiti dall’uomo al di fuori del loro habitat naturale. Ciò può accadere deliberatamente o accidentalmente. Nel momento in cui si verifica un episodio del genere, la determinata specie fuori dal suo territorio ha un comportamento invasivo e tende a riprodursi e ad espandersi rapidamente, a scapito delle specie autoctone della zona. Dal punto di vista ambientale, è un problema in quanto vengono causati danni alla biodiversità e alla salute umana, oltre che alle colture agricole.
Specie aliene, le caratteristiche delle piante fuori dal loro habitat
Le specie autoctone sono nate nel territorio spontaneamente e si sono adattate per migliaia di anni in una determinata zona, arrivando ad un equilibrio ecologico con tutti gli organismi presenti nel territorio. Tuttavia quando vengono a contatto con le specie aliene, non possiedono difese naturali da questo punto di vista. Per questa ragione sono messe a rischio, di conseguenza le specie aliene invasive sono considerate un problema e rappresentano la seconda causa che incide sulla perdita di biodiversità.
Quando ciò si verifica, chiaramente ci sarà una riduzione del numero delle specie autoctone, e l’equilibrio di interi ecosistemi sarà compromesso. I danni sono anche dal punto di vista sanitario, ad esempio in Italia esistono delle specie vegetali aliene invasive in grado di produrre pollini che causano reazioni allergiche a chi ne soffre. Dal punto di vista socioeconomico, il problema più grande è legato alla produttività delle coltivazioni agricole, infatti già dal 2016 sono state registrate moltissime perdite nel settore (anche in Italia).
Secondo gli esperti, per contrastare questo problema, ad occuparsene dovrebbero essere sia i cittadini che la pubblica amministrazione. Per quanto riguarda i primi, dovrebbero occuparsi di ridurre la diffusione delle piante sull’ambiente naturale, prendendosi cura del proprio territorio. Per quanto riguarda invece la pubblica amministrazione, dovrebbe movimentarsi sotto questo aspetto intervenendo su scala regionale.