Un recente studio ha dimostrato che usare i contanti anziché la carta può aiutare a risparmiare spendendo di meno.
Forse una delle diatribe più interessanti degli ultimi anni, il team “carta” o il team “contanti” non sembra trovare un punto di incontro in qualsiasi circostanza. Se c’è chi, infatti, ormai usa la carta per qualsiasi acquisto e di qualsiasi importo – ed è una comodità non da poco specialmente se si è dimenticati di prelevare o ancora ci sono problemi di resto una volta alla cassa – c’è chi si rifiuta categoricamente di usare la carta anche per importi superiori ai 50 euro.
“IN ATTESA DI GRAFICA”
Tuttavia, i disagi non mancano. Usare la carta, infatti, è anche un metodo sicuro di tracciamento dei pagamenti e può essere considerato un buon deterrente per contrastare la terribile piaga dell’evasione fiscale che mostra giorno dopo giorno le sue nefaste conseguenze sulla sanità pubblica e non solo con continui tagli che non fanno di certo bene allo stato sociale. A prescindere però da come la si pensi e dalle differenti implicazioni sociopolitiche, un recente studio condotto da un gruppo di psicologi ha dimostrato come la forma di pagamento impatta considerevolmente sul comportamento dei consumatori.
Con i contanti si spende di meno? Facciamo chiarezza insieme
Come riportato da ‘Panorama‘ questo ultimo studio non ha fatto altro se non confermare quella che sembra essere ormai una certezza all’interno della comunità scientifica. Chi usa la carta, infatti, spende tendenzialmente di più rispetto a chi usa i contanti. Avere in mano dei soldi “fisici”, infatti, faciliterebbe la gestione del proprio bilancio familiare proprio perché si ha una consapevolezza nonché controllo maggiore delle proprie finanze che sono lì tangibili e scompaiono acquisto dopo acquisto fino al prossimo stipendio.
Il primo affasciante studio sul tema risale al 2001, ma nel 2018 con l’avanzamento digitale è emerso come le persone paghino con maggiore impulsività con sistemi smartpay, anche più della carta di credito o del bancomat. In altre parole, più si è avvezzi a sistemi di pagamento digitale, maggior è la propensione a spendere e le ragioni sono diverse. Per citarne alcune però che impattano il modo in cui si vivono e gestiscono le finanze, alla base di una maggior propensione alla spesa delle persona che usano sistematicamente la carta troviamo:
- Perdita dell’autocontrollo;
- Difficoltà a tenere i conti;
- Minor coinvolgimento sensoriale;
- Maggior benessere economico;
Tutti aspetti questi che invece chi usa il contante tiene ben a mente per poter far quadrare i conti fino a fine mese. Anche una sola banconota di 5 euro in queste circostanze, infatti, se usata male può costare molto caro.