I costi della luce passano anche attraverso le nostre lampadine: ecco a cosa fare attenzione per risparmiare su energia consumata e spese.
Uno degli “ingredienti” che maggiormente pesa sull’attuale caro vita è senz’altro quello dei costi dell’energia, lievitati significativamente negli ultimi due anni ed ancora, purtroppo, in aumento. Come fare dunque per risparmiare? E magari anche, al contempo, premurandoci di essere rispettosi dell’ambiente, utilizzando strumenti e dispositivi a basso potere energivoro?
Ebbene, sappiamo senz’altro che i costi della luce passano anche attraverso le nostre lampadine di casa, nonché di scuola, di ufficio e di negozio. E molti di noi sono ormai da anni al corrente che ci sono alternative particolarmente vantaggiose alle tradizionali lampadine ad incandescenza, a fluorescenza nonché a quelle alogene: si tratta delle lampadine ad emissione di luce attraverso diodo, comunemente dette a LED (acronimo, appunto, di “Light Emitting Diod”).
La loro commercializzazione è stata avviata negli anni ’70 dello scorso secolo e, da allora, hanno contribuito significativamente tanto alla riduzione dell’inquinamento ambientale quanto ad un risparmio in termini di consumo energetico e, di conseguenza, di costi a capo dell’utenza. E i motivi sono diversi, a partire dall’emissione di calore ridotta rispetto alle lampadine a fluorescenza, a incandescenza e a quelle alogene. Ma non solo.
Vantaggi, benefici e risparmi garantiti dalle lampadine a LED
Oltre alla bassa emissione di calore, le lampadine a LED non contengono mercurio, non emettono raggi ultravioletti né infrarossi, sono facili da smaltire e non emettono gas dannosi per l’ambiente. Inoltre, rispetto alle 750 ore di funzionamento delle lampadine a fluorescenza, garantiscono oltre 10.000 ore di funzionamento, per cui è non è un’esagerazione affermare che, in termini di durabilità, davvero non temano alcun confronto.
In quanto al consumo, invece, in media una lampadina a LED richiede tra i 3 ed i 10 Watt all’ora, ma ad esempio i modelli colorati arrivano a consumarne soltanto 1. Ciò porta ad un risparmio energetico quasi pari al 95% rispetto alle lampadine a incandescenza, mentre a confronto con quelle alogene è dell’85% circa e con quelle fluorescenti del 60% circa.
È vero: rispetto agli altri modelli di lampadine il loro acquisto è un po’ più esoso. Ma non lasciamoci ingannare: perché l’ammortamento della maggiorazione di spesa è presto raggiunto e il risparmio conseguente particolarmente vantaggioso. Per questo adottarle e utilizzarle in alternativa alle lampadine tradizionali può risultare estremamente conveniente, tanto per il portafoglio quanto per l’ecosistema.