Quando un volo è in ritardo è possibile ottenere un rimborso, non tutti sanno che è possibile farlo anche quando i treni ritardano.
I ritardi sono all’ordine del giorno quando si viaggia con i mezzi pubblici. Spesso si tratta di ritardi di poco conto che non influiscono troppo sul viaggio, altre volte a causa di questi ritardi si rischia di perdere importanti appuntamenti o di iniziare in ritardo il proprio viaggio.
Quando si tratta di ritardi consistenti esiste la possibilità di chiedere un rimborso alla compagnia che gestisce il viaggio. Quando si tratta del ritardo di un aereo la procedura per richiedere il rimborso non solo è molto semplice ma anche conosciuta dai più, la situazione cambia quando è un treno a viaggiare in ritardo.
Treno in ritardo, come fare per chiedere un rimborso
Stando a quanto rivelato sul sito delle Ferrovie dello Stato italiane ogni giorno in Italia sono circa 5.59 milione le persone che usufruiscono del servizio ferroviario nazionale per spostarsi da una città all’altra e tra le varie regioni. Quando si tratta di lunghe tratte spesso la scelta ricade sui treni ad alta velocità. Nonostante si tratti di treni di ultima generazione anche questi mezzi di trasporto pubblico non sono esenti da problematiche relative ai ritardi. Questi spesso possono influire in maniera negativa sui spostamenti dei viaggiatori e sui loro eventuali programmi.
Quello che non tutti sanno è che in questo caso Trenitalia mette a disposizione dei clienti la possibilità di ottenere dei risarcimenti. La tipologia del treno e la durata del ritardo influiscono sul rimborso che è possibile ottenere.
Sono attualmente previste tre modalità di rimborso:
- Per quanto riguarda i Treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca è possibile ottenere il 25% del prezzo speso per il biglietto nel caso in cui il treno ritarda dai 30 ai 59 minuti. Questo rimborso può essere utilizzato per acquisti futuri e non è cumulabile con altre indennità.
- Nel caso dei Treni Nazionali è possibile richiedere il 25% del prezzo del biglietto nel caso di ritardi tra i 60 e 119 minuti.
- Per ritardi superiori ai 120 minuti sui Treni Nazionali si può ottenere un rimborso del 50%.
Generalmente questo rimborso può essere erogato in diverse modalità. Il rimborso può essere elargito sotto forma di un bonus utilizzabile entro 12 mesi, in contanti o attraverso un riaccredito su carta di credito.
I rimborsi si possono utilizzare anche sui treni regionali, in questo caso le casistiche sono due:
- Quando il costo del biglietto è di almeno 16 euro e si verifica un ritardo che va dai 60 ai 119 minuti è possibile richiedere un rimborso del 25%.
- Quando il biglietto costa meno di 8 euro e si verifica un ritardo uguale o superiore a 120 minuti si ha diritto a un rimborso del 50%.
