Patente e libretto non sono gli unici documenti che possono essere richiesti a un posto di blocco, ecco cosa si deve avere sempre con sé.
Fare a meno di utilizzare la macchina ogni giorno è praticamente impossibile per molti, per questo si cerca di essere il più possibile di essere in regola per evitare problemi. Nonostante questo, l’idea di essere fermati a un posto di blocco crea ansia un po’ in tutti, pur essendo convinti di non avere commesso alcuna scorrettezza. Si tratta di un sistema che le forze dell’ordine possono utilizzare periodicamente per invitare gli automobilisti a fermarsi ed effettuare dei controlli, sottrarsi a questo è quindi praticamente impossibile, chi lo fa può andare incontro a conseguenze da non sottovalutare.
È bene quindi sottolineare quale sia la differenza tra questo e il posto di controllo, in quest’ultimo caso vengono effettuate verifiche a campione, che riguardano solo alcuni conducenti, mentre nell’altro caso è necessario ottemperare alla richiesta e fermarsi.
Cosa fare al posto di blocco e quali documenti servono
Il posto di blocco è un’attività fondamentale per le forze dell’ordine, che consente loro di rilevare chi commette infrazioni al volante, ma anche di individuare chi ha commesso un reato o eventuali ricercati che possono essere in fuga. È proprio per questo che non ci si dovrebbe allarmare quando polizia o carabinieri decidono di sfruttare questa modalità, scelta per garantire il benessere di tutti.
Il comportamento da tenere in questi casi è indicato nell’articolo 192 del Codice della Strada: “Coloro che circolano sulle strade sono tenuti a fermarsi all’invito dei funzionari, ufficiali ed agenti ai quali spetta l’espletamento dei servizi di polizia stradale, quando siano in uniforme o muniti dell’apposito segnale distintivo”. Questa può essere un’occasione per verificare che tutto sia in regola, ma anche per controllare il contenuto del bagagliaio o quanto presente nel veicolo. Alcuni possono vivere questo momento con ansia, diventa però indispensabile affrontare la situazione con un atteggiamento il più possibile collaborativo.
Non devono ovviamente mai mancare i documenti, che dovremmo portare con noi in ogni viaggio. È nota a tutti la famosa richiesta che si potrebbe sentire in questi casi, ovvero “Patente e libretto“, non si tratta però degli unici che non si dovrebbero dimenticare. È infatti fondamentale averne con sé tre, ovvero patente di guida, documento di circolazione e assicurazione, tutti devono essere in regola e non scaduti.
Qualora si notassero dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione non regolari e con difetti, potrebbe essere richiesto di non proseguire la marcia, farlo potrebbe mettere a rischio la sicurezza di tutti. Chi trasporta carichi, invece, potrebbe essere scortato alla pesa pubblica o convenzionata più vicina per ottenere un documento dove sarà indicato peso trasportato che sarà confrontato con quello presente sulla carta di circolazione.
Qualora non ci si fermasse a un posto di blocco, si può andare incontro a una sanzione amministrativa che va da euro 1.362 a euro 5.456. Non solo, si potrebbe subire anche una contestazione per il reato di resistenza al pubblico ufficiale, che è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se invece si dovessero violare le disposizioni previste, la multa può andare da 87 a 344 euro.