Che cosa si rischia se, dopo aver fatto la spesa, non ci viene dato lo scontrino? Approfondiamo l’argomento.
Quando andiamo a fare la spesa riceviamo lo scontrino, così da avere la ricevuta di ciò che abbiamo acquistato. Se così non fosse non potremmo avere un rimborso in caso di problemi. Magari uno dei prodotti si è rotto, per cui lo dobbiamo cambiare. Ma la reale utilità dello scontrino è quella di regolarizzare la spesa, in modo tale da non farlo sembrare un pagamento in nero.
Se non viene emesso lo scontrino, però, è possibile reclamare quanto successo. Il cliente può chiamare la Guardia di Finanza e segnalare l’accaduto. In questo caso il commerciante dovrà pagare una sanzione pari al 100% dell’IVA che non ha versato. L’importo non sarà mai inferiore ai 500 euro, ma resta ugualmente un dovere che deve essere portato a termine.
Scontrino non ricevuto, che cosa rischiano il commerciante e il cliente? La legge è chiara al riguardo
La questione cambia se è il cliente ad andarsene dal punto vendita senza uno scontrino. Se il commerciante viene punito in maniera severa, il cliente non riceve alcuna sanzione per questo. Fino al 2003 era in vigore una legge che dava parte della responsabilità anche all’acquirente. Non era possibile andarsene da un negozio senza scontrino, pertanto era una situazione molto particolare anche per i clienti.
Se non era in grado di mostrare lo scontrino alla Guardia di Finanza, il cliente doveva saldare una sanzione salata. Dal 2003 l’obbligo è stato rimosso e gli acquirenti non hanno più niente di cui preoccuparsi. Un vero colpo di fortuna per tutti quanti noi. All’epoca non si poteva comprare un prodotto senza ricevere lo scontrino.
Gli unici che devono fare molta attenzione a questa situazione sono soltanto i commercianti. Se la Guardia di Finanza becca qualcuno di loro, riferendoci a chi non rilascia lo scontrino, rischia di ricevere una sanzione molto cara. Questo è tutto ciò che c’è da sapere per quanto riguarda l’emissione dello scontrino.