In che modo si può abbassare la rata del proprio mutuo? La possibilità che non tutti conoscono e che permette di risparmiare.
Una delle principali problematiche che, da ormai diversi mesi a questa parte, va pesantemente a colpire i bilanci familiari è sicuramente il pagamento del mutuo. Chi ha sottoscritto un contratto di mutuo a tasso variabile si è ritrovato con una rata mensile cresciuta esponenzialmente al punto da raggiungere, in alcuni casi, importi insostenibili.
Nell’ultimo periodo c’è stata una prima, seppur lieve, inversione di tendenza ma questo non basta: ci si domanda, dunque, se vi sia la possibilità di riuscire ad ottenere una riduzione della rata. Effettivamente una strada esiste, ma non tutti la conoscono: scopriamo come si può procedere per ottenere questo beneficio.
Mutui, lo ‘switch’ per abbassare la rata mensile
Sono diverse le alternative ad oggi disponibili che consentono di andare a rivedere l’importo della rata del mutuo a tasso variabile al fine di ridurlo il più possibile. E rendere nuovamente sostenibile quello che per milioni di famiglie è un pagamento periodico necessario. La prima possibilità consiste nella cosiddetta rinegoziazione del mutuo, ma cosa significa? Semplice_ occorre richiedere esplicitamente alla banca mutuante che venga effettuata una modifica delle condizioni previste nel contratto a suo tempo sottoscritto.
Questo può riguardare una riduzione del tasso fisso oppure dello spread o, ancora, un allungamento delle tempistiche di rimborso. Ma esiste anche un’altra opzione ovvero lo ‘switch’ che consiste nel passare da un mutuo a tasso variabile ad uno a tasso fisso (o viceversa) oppure la possibile introduzione di garanzie personali. Occorrerà preventivamente verificare che tali operazioni possano essere concretizzate in maniera gratuita, senza dunque spese notarili. Bisognerà, inoltre, tenere presente che la banca non ha alcun obbligo di variare le condizioni e occorrerà dunque attendere che la rinegoziazione venga accettata.
Teoricamente è possibile rinegoziare il mutuo infinite volte, non essendoci alcun vincolo in merito, ma è sembra bene fare le cose con buon senso lasciando passare, tra una richiesta e l’altra, il tempo giusto. Inoltre, qualora la rinegoziazione venga negata, bisognerà valutare altre possibilità, dalla surroga alla sostituzione, fino all’estinzione anticipata. Una delle strade più apprezzate, ad oggi, è sicuramente quella dello switch da tasso fisso a tasso variabile: in molti casi questo consente effettivamente non solo di risparmiare ma anche di beneficiare della sicurezza che, in futuro, l’importo mensile non cambierà più. Ma prima di decidere occorrerà valutare con attenzione il tasso fisso previsto ed una serie di altre variabili.
