La conduttrice di Domenica In durante un’intervista si sfoga, davanti alle telecamere condivide tutto il suo dolore per la perdita
“Tutto è in funzione di quello che è stato, hai rimosso tutto il resto dalla tua vita”, in studio a Domenica In Mara Venier accoglie la cantante Ivana Spagna, che in più occasioni ha avuto modo di parlare della morte di sua madre, un’esperienza che l’ha travolta completamente.
La padrona di casa ha scelto di sfruttare il momento per parlare della condizione che le accomuna, dispensando un prezioso consiglio per l’ospite della puntata. Elsa, la mamma della Venier, si è spenta nel 2015, soffriva di Alzheimer. La figlia ha scelto di starle vicino il più possibile negli ultimi anni di vita, mettendo in pausa anche la sua carriera televisiva.
Ne è passato del tempo da allora, nel frattempo la presentatrice ha avuto modo di elaborare il lutto. È riuscita ad andare avanti grazie soprattutto al marito Nicola Carraro e a Maria De Filippi, la collega infatti decise di farla tornare in tv a Tu si que vales.
Mara Venier e la morte della madre: “Non volevo andare avanti”
Ora che ci è passata, che ha saputo trovare la chiave giusta per superare il momento più buio della propria esistenza, Mara Venier è pronta per condividere il suo percorso con gli altri. Davanti alle telecamere, durante la chiacchierata con Ivana Spagna a Domenica In, si è confessata a cuore aperto vestendo per un attimo i panni dell’intervistata.
Le due sono accomunate dalla scomparsa della propria madre: “Anche io ho un legame fortissimo con mia madre però poi c’è la nostra vita. Io non vado più a Venezia da quando lei non c’è più. Non ci riesco e su questo siamo uguali”.
Un punto di contatto c’è, tuttavia la conduttrice ha cercato comunque di non lasciarsi sopraffare dal dolore: “A un certo punto ho deciso di andare avanti lo stesso, nonostante ci sia stato un periodo in cui non volevo neanche farlo senza di lei. Io ho continuato a vivere e lei sono sicura che è felice da lassù a vedermi così. Loro, le nostre madri, non vorrebbero vederci tristi e sofferenti”.