La Long Flu debilita e i sintomi durano a lungo. Vediamo come riconoscere questa influenza e come curarsi per guarire presto.
L’influenza ha iniziato a colpire nel mese di dicembre mettendo a letto milioni di italiani prima e durante le festività natalizie. I virus sono tanti, contagiosi e debilitanti e, naturalmente, c’è ancora il Covid che circola. Siamo sotto attacco, come superare la malattia?
Tante persone che hanno avuto l’influenza diverse settimane fa continuano a sentirsi stanche e spossate, come se la febbre non li avesse ancora abbandonati del tutto. Un recupero decisamente lento che non aiuta ad affrontare le giornate tornate alla normalità dopo le festività natalizie. Il peggio non è ancora passato perché l’influenza stagionale è in arrivo e c’è sempre il Covid in agguato. Lasciarsi trovare deboli e stanchi significa subire un nuovo attacco e ritrovarsi nuovamente nel letto con il termometro accanto.
Purtroppo questa stanchezza prolungata è l’effetto della Long Flu. Si tratta di un’influenza prolungata che può durare anche fino a tre o quattro settimane causando il lento recupero. La tosse sembra non andare più via così come altri fastidiosi sintomi respiratori avvertiti durante la fase acuta. Le difese immunitarie si abbassano e la ripresa diventa ancora più lunga mentre i rischi di complicanze batteriche aumentano.
Come riconoscere la Long Flu e come agire tempestivamente
Riconoscere la Long Flu è semplice. L’influenza persiste per diversi giorni e il recupero è lentissimo continuando ad avvertire stanchezza nelle settimane successive alla manifestazione acuta. Continua anche il mal di gola o la tosse stizzosa rendendo difficile tornare alla normalità. Secondo Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, non è la prima volta che affrontiamo un’influenza del genere.
Il rimando è al Long Covid che da diverso tempo è passato nel dimenticatoio. Ricciardi spiega come il rischio maggiore del Long Covid sia legato alle reinfezioni. E più ci si infetta, maggiori sono le possibili conseguenze gravi per l’organismo. L’organismo diventa più vulnerabile e incapace di resistere agli attacchi dei virus. Il docente continua dicendo che bisogna preoccuparsi maggiormente del Long Covid rispetto al Long Flu. Ma mentre le stime sul numero delle persone affette dal Long Covid si riducono, aumentano quelle del Long Flu.
Questa stanchezza post influenza colpisce anche i giovani. I sintomi duraturi e debilitanti possono essere risolti solo con il riposo, il tempo, la riduzione delle prestazioni e un’automedicazione responsabile cercando di evitare gli antinfiammatori perché secondo il virologo Fabrizio Pregliasco fanno “il gioco del virus”.