Anche in Italia è finalmente arrivato un farmaco che sembra in grado di sconfiggere l’insonnia: ecco come funziona.
Il nuovo farmaco viene commercializzato per trattare i disturbi del sonno e sembra altamente efficace per ritrovare serenità e ringiovanire il corpo. Chi dorme bene, vive meglio ed è pure più bello: solo un riposo corretto riesce infatti a donare tono e brillantezza alla pelle. Ecco perché l’insonnia, disagio che colpisce almeno un terzo della popolazione mondiale, è un disturbo che contamina pure l’apparenza oltre che la qualità e la quantità del riposo.
La buona notizia è che anche in Italia, dopo l’approvazione europea giunta nell’aprile del 2022, è arrivato il daridorexant, il primo farmaco antagonista dell’orexina diffuso nell’Eurozona. L’orexina è uno dei neurotrasmettitori chiave del sonno. E il farmaco rivoluzionario contro l’insonnia agisce appunto come un duplice antagonista selettivo dei recettori dell’orexina OX 1 e OX 2.
La scoperta di questo nuovo antagonista in grado di agire sull’orexina potrebbe finalmente mandare in pensione le pericolose benzodiazepine. Il daridorexant sembra in grado di regolare i cicli sonno-veglia alterati in chi soffre di vari disturbi del sonno.
Indicato per il trattamento in pazienti adulta di insonnia caratterizzata da difficoltà nell’addormentarsi o nel mantenimento del sonno, questo nuovo farmaco migliora significativamente la latenza del sonno persistente (LPS), lo stato di veglia dopo il sonno (WASO) e il tempo di sonno totale soggettivo (TST). Con dosi da 25 a 50 mg, il daridorexant dovrebbe riuscire a ridurre l’LPS da 6 a 12 minuti. Inoltre, dovrebbe migliorare anche il fattore WASO e aumentare il TST soggettivo da 10 a 22 minuti.
Quindi, il daridorexant dimostra efficacia nel migliorare non solo i sintomi notturni ma anche gli effetti diurni dell’insonnia. Uno dei problemi principali di chi soffre di insonnia (in Italia almeno il 20% della popolazione ha a che fare con questo disturbo) sta infatti nelle conseguenze emotive, fisiche e psichiche nelle fasi di veglia, per via del mancato riposo.
Due studi pubblicati di recente su Lancet1 e su Sleep Journal2 che hanno analizzato l’efficacia di questo farmaco. La molecola denominata daridorexant (che appartiene alla classe dei DORA, cioè Dual Orexin Receptor Antagonists) agisce con un bersaglio diverso da quello dei farmaci tradizionali che impattano sul sistema del GABA o dei farmaci che agiscono sulla melatonina.
Il daridorexant, la cui molecola è stata brevettata nel 2013, fa dormire meglio e permette maggiori performance nello svolgimento delle funzioni diurne, spesso offuscate dagli effetti dell’insonnia.
Il daridorexant è già disponibile in farmacia, sotto prescrizione. Si assume tramite compresse orali da 25 e 50 mg e viene fornito sotto forma di sale cloridrato. Dovrebbe essere controindicato nelle persone affette da narcolessia e non raccomandato nei soggetti con insufficienza epatica grave. Gli effetti collaterali includono mal di testa, sonnolenza e spossatezza.
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