Il settore delle previsioni meteo è sull’orlo di una vera e propria rivoluzione epocale? Attenzione al nuovo sistema che potrebbe cambiare tutto.
Dal punto di vista dell’accuratezza il mondo delle previsioni meteo ha fatto registrare, negli ultimi anni, passi da gigante. Resta però un certo margine di errore che cresce man mano che aumenta il lasso temporale dal giorno della previsione a quello preso in esame.
Ben presto però le cose potrebbero cambiare grazie ad un nuovo sistema che promette di essere rivoluzionario al punto da andare a trasformare radicalmente l’universo delle previsioni del tempo. Vediamo di che cosa si tratta e per quale motivo in questo periodo se ne sta parlando moltissimo.
La novità in questione, alla quale è stata data forma nei laboratori londinesi, altro non è che un nuovo e innovativo modello di intelligenza artificiale sviluppato da Google DeepMind: un sistema di previsioni meteorologiche globali a dieci giorni considerato ad oggi il più accurato al mondo. Il suo nome è GraphCast: questo modello, sottolinea un recente studio, promette previsioni meteorologiche a medio termine con una “precisione senza predenti“. I dati hanno evidenziato che GraphCast ha mostrato di essere più veloce e preciso dell’High Resolution Forecast (HRES), lo standard odierno di riferimento del settore per le simulazioni meteo.
Il sistema ha inoltre previsto condizioni meteo estreme con un anticipo superiore rispetto a quanto in precedenza fosse possibile. A confermarne l’accuratezza sono state le analisi effettuate dall’ECMWF, il centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, un’organizzazione intergovernativa responsabile dell’HRES. Nel frattempo è stata distribuita una versione live di GraphCast attraverso il sito web di ECMWF. Per fare un esempio basti pensare che nel mese di settembre questo sistema aveva previsto, con ben nove giorni di anticipo, che l’uragano Lee si sarebbe abbattuto sulla Nuova Scozia. I metodi di previsione tradizionali invece avevano individuato la Nuova Scozia come area colpita dall’uragano solo sei giorni prima fornendo inoltre previsioni meno precise in merito all’ora e al punto esatto dell’impatto.
Ma non è tutto perché GraphCast sarebbe in grado di identificare eventi meteo pericolosi anche senza essere ‘addestrato’ ad individuarli. È stato infatti semplicemente integrato un rilevatore di cicloni e il modello è riuscito a prevederne con grande accuratezza i movimenti. Si tratta di novità che se utilizzate su larga scala ed in un’epoca caratterizzata da un clima sempre più estremo ed imprevedibile, potrebbero salvare milioni di vite umane nel corso dei prossimi anni.
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