Il detersivo in polvere può causare reazioni allergiche anche gravi: quando preoccuparsi e soprattutto come evitarle?
Il detersivo in polvere è il detersivo più tradizionale in assoluto, cioè quello storicamente utilizzato dalle nostre nonne per il lavaggio di quei capi che necessitavano di un “trattamento deciso”. Ancora oggi il detersivo in polvere si dimostra la scelta giusta per i capi resistenti e che si macchiano spesso: il motivo è che i detersivi in questa formulazione sono particolarmente efficaci sulle macchie ossidabili come vino, pomodoro, succo di frutta, erba.
Per aumentare l’efficacia dei detersivi in polvere sulle macchie di altro tipo, le loro formule vengono arricchite di enzimi, rendendole più efficaci contro macchie particolarmente resistenti come sangue, cioccolato e pappe per neonati.
Infine, i detersivi in polvere contengono spesso ossigeno attivo che favorisce lo sbiancamento dei tessuti liberandoli anche da macchie ormai vecchie e aloni persistenti.
Per questa serie di motivi i detersivi in polvere vengono utilizzati spesso per lavare tessuti destinati a rimanere molto tempo a contatto con la pelle, come ad esempio lenzuola, federe di cuscini e abitini per neonati. Il problema è che, in virtù della loro formulazione, i detersivi in polvere si sciolgono e vengono risciacquati meno facilmente rispetto ai detersivi liquidi, quindi possono permanere più a lungo sui tessuti e dare luogo a irritazioni della pelle e fenomeni allergici.
Come riconoscere ed evitare reazioni allergiche al detersivo in polvere
Innanzitutto, per essere assolutamente certi di eliminare qualsiasi residuo di detersivo dal bucato può essere utile far eseguire alla lavatrice un programma di risciacquo aggiuntivo al termine del lavaggio. In seconda battuta si dovrà evitare il sovradosaggio di detersivo in polvere, attenendosi scrupolosamente alle dosi consigliate sulla confezione.
Nonostante queste accortezze c’è sempre la possibilità che un detersivo scateni un’irritazione cutanea o una reazione allergica: l’importante è non confondere i due sintomi, che hanno una diversa gravità.
Una banale irritazione cutanea è un fenomeno poco grave e temporaneo, che si risolve da solo e nel giro di pochi giorni, senza necessariamente ripresentarsi. Se invece l’irritazione cutanea si ripresenta periodicamente oppure quando entriamo in contatto con tessuti lavati con un determinato detersivo, allora con ogni probabilità si potrà parlare di una reazione allergica per la quale sarà necessario prendere provvedimenti o, banalmente, cambiare detersivo.
Vale la pena sottolineare che molti detersivi sono venduti come ipoallergenici, perché nella loro formulazione non sono presenti ingredienti comunemente riconosciuti colpevoli delle più comuni reazioni allergiche, ma non esistono detersivi completamente anallergici.
