3Appena scoprirai tutti gli incredibili benefici del retro-walking, non farai altro che camminare all’indietro per tutta casa e non solo!
Che camminare faccia bene alla salute è assodato, tant’è che basta fare anche una camminata di soli 2 minuti al giorno dopo aver mangiato per proteggere il nostro cuore e ridurre così il rischio di malattie cardiovascolari. Ma non solo. Gli scienziati hanno scoperto anche che camminare aiuta a mantenere giovane il nostro cervello, migliora la memoria e allenta ansia e stress.
In altre parole, stiamo parlando di un toccasana a 360 gradi. Ma questi incredibili benefici appena elencati funzionano anche se si cammina all’indietro? Per quanto possa sembrarci strano e a tratti addirittura innaturale – nessuno infatti cammina per strada all’indietro per il semplice fatto che non si ha abbastanza il controllo del proprio corpo e dei pericoli attorno – il retro-walking sarebbe anche da preferire rispetto alla più tradizionale delle camminate.
Se camminare normalmente è un automatismo a tutti gli effetti, camminare all’indietro no, motivo per cui è necessario uno sforzo maggiore che impatta positivamente sul nostro corpo in termini di resistenza, postura ed equilibrio. Ma vediamo insieme tutti gli straordinari benefici che siamo certi ti convinceranno a camminare all’indietro ogni minuto libero a tua disposizione.
Perché camminare all’indietro è un boost di energia per il nostro corpo
Come dicevamo prima, camminare all’indietro è inusuale e implica uno sforzo maggiore che si traduce in una resistenza maggiore. Come ha spiegato al magazine ‘Amica‘ Sophie Escobar, allenatrice sportiva a Grenoble, per camminare all’indietro si devono compiere passi molto più piccoli rispetto alla camminata tradizionale. “Questo richiede maggiore concentrazione e mobilizzazione muscolare. Il cuore si attiva più velocemente e spendiamo in media tra il 30 e il 40% di energia in più“.
Ma non solo. Sfruttando anche la postura “naturale”, in realtà il retro-walking aiuta anche a stare con la schiena dritta, aspetto non da poco questo per chi tende a stare la maggior parte del tempo curvo su stesso quando cammina. E così, distendendo correttamente la schiena, si rinforzano anche i muscoli che sostengono la colonna vertebrale. Un altro aspetto da considerare però riguarda proprio l’equilibrio e la coordinazione.
Come ha spiegato sempre l’esperta, grazie alla camminata all’indietro “bisogna usare la vista laterale e l’udito per stare attenti a ciò che sta accadendo“, ragione in più quindi per impegnare adeguatamente sia i sistemi vestibolari che propriocettivi, entrambi alla base della regolazione dell’equilibrio e il controllo del movimento del corpo. E questo ultimo punto è collegato direttamente alla mente, perché il retro-walking fa bene anche alla nostra salute mentale.
Proprio perché ci si deve concentrare maggiormente sull’udito e sulla vista, il retro-walking permette di fare a meno del “pilota automatico”. Camminare all’indietro, infatti, permette anche “di rimettere a fuoco le cose. E di ricreare un legame con se stessi“. E una maggiore percezione di noi stessi è fondamentale per essere sempre presenti in tutto quello che facciamo.