Ci sono fobie di cui nessuno immagina l’esistenza. Sono talmente particolari – ai limiti dell’assurdo – che faranno restare a bocca aperta.
Superare una fobia è realmente possibile? In alcuni casi è necessario o la qualità della vita sarà pessima.
Una fobia è una paura o repulsione incondizionata ad alcune situazioni, attività, oggetti, animali, persone. Se grave può limitare notevolmente l’autonomia della persona che ne soffre e causare un peggioramento della qualità della vita. La paura diventa fobia quando il senso di pericolo è avvertito in modo esagerato o irrealistico. Tutto è correlato ad uno stato di ansia che non si riesce a gestire.
Esistono fobie semplici che riguardano uno specifico oggetto o animale oppure situazione e si sviluppano durante l’infanzia o l’adolescenza per poi andare a scemare nell’età adulta. E poi ci sono le fobie complesse, limitanti e legate ad un’ansia particolarmente radicata. Ma quali sono le fobie più particolari e come superarle?
Le fobie più strane che in pochi conoscono
Quando l’ansia è talmente forte può provocare optofobia, la paura di aprire gli occhi. Si pensa sia una fobia legata ad un trauma o ad una perdita. La qualità della vita è altamente compromessa.
Poi c’è l’arachibutirofobia, la paura del burro di arachidi o meglio del fatto che resti appiccicato al palato. Tra le fobie più particolari anche la fobofobia, la paura di avere una fobia e l’omfalofobia, la paura degli ombelichi.
Chi ha paura dei parenti e dei ritrovi familiari soffre di singenesofobia – si risolve solo con l’intervento di uno specialista – mentre la geniofobia è il timore irrazionale del mento. L’ablutofobia è la paura di lavarsi o entrare a contatto con prodotti di igiene personale.
Da citare anche una fobia che negli ultimi anni si sta diffondendo a macchia d’olio, la nomofobia. Si tratta dell’ansia legata al pensiero di rimanere sconnessi da Internet.
C’è, poi, chi soffre di tanatofobia, la paura irrazionale della morte. Provoca attacchi di panico, ansia e uno stato perenne di angoscia. Chi teme l’innamoramento al punto da desiderare di restare soli sia fisicamente che mentalmente soffre di filofobia. La causa è da ritrovarsi nella mancanza d’affetto durante l’età infantile.
Più note la tripanofobia (paura degli aghi), la claustrofobia (paura degli spazi chiusi), la courlofobia (paura dei clown). Ma come allontanare tutte queste paure? Nella maggior parte dei casi è necessaria una psicoterapia che indaghi sul significato simbolico della paura, sulle cause originarie della fobia al fine di riappropriarsi della propria vita e autonomia.