La fame nervosa è un problema che non va mai sottovalutato. Scopri come riconoscerla e cosa fare per non soffrirne più.
Se ti è capitato almeno una volta di sentire il bisogno di mangiare pur non avendo fame, probabilmente hai già sperimentato la fame nervosa. Si tratta di un fenomeno che può capitare quando sei sotto stress o senti il bisogno di consolarti o premiarti in qualche modo. Cosa che ti spinge a sentire il bisogno (quasi irrefrenabile) di mangiare determinati cibi.
Sebbene una volta ogni tanto può capitare a tutti, la fame nervosa non andrebbe mai sottovalutata. Continuare a mangiare senza aver fame alla lunga ha infatti effetti negativi.
Come riconoscere la fame nervosa
Abbiamo già accennato al fatto che la fame nervosa, spinga a mangiare senza provare un vero e proprio senso di fame e in totale assenza dello stomaco che brontola. Questo è già un primo segnale che indica che qualcosa non sta andando come dovrebbe.
Un altro modo per distinguerla è che solitamente nasce all’improvviso e spinge a voler mangiare solo determinati cibi (per lo più zuccherati e/o grassi). Infine si tratta di un modo di mangiare che non sazia. Poco dopo, infatti, si tornerà a sentire lo stesso bisogno e tutto perché non si è davvero risolto il problema che era sicuramente slegato dal cibo.
Come agire, quindi? Una volta riconosciute le differenze è opportuno cercare di non cadere nel circolo vizioso dato dalla fame nervosa e per farlo è importante trovare soluzioni alternative. Se si è stressati si può meditare o praticare yoga, ascoltare musica rilassante o uscire a fare una passeggiata.
Se ci si annoia si può optare per un passatempo che non sia quello di sgranocchiare del cibo e se si è tristi o depressi si può chiamare una persona amica e scegliere di sfogarsi. Ovviamente, ogni tanto può capitare di volersi consolare con qualcosa di buono e come già accennato se ciò avviene di rado non c’è da preoccuparsi.
Al contrario, se la fame nervosa diventa quasi una costante, può essere utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in materia per evitare che la cosa degeneri. Quando mangiare per colmare un bisogno che non sia la fame diventa un’abitudine si finisce infatti con l’abbuffarsi e con il provare un profondo senso di disagio che non fa affatto bene.
Con il tempo si può inoltre andare incontro ad un aumento di peso non salutare e che potrebbe generare ulteriore stress. Tutti problemi che con le giuste astuzie e un aiuto (se serve) psicoterapeutico possono essere evitati portando ad una qualità della vita certamente migliore.