Ci sono degli autotest che è possibile fare periodicamente per notare eventuali cambiamenti al nostro corpo. Se questi dovessero essere riscontrati, è bene correre subito dal medico.
Pochi amano recarsi dal medico con continuità, anzi c’è chi tende a rivolgersi a un dottore solo quando riscontra sintomi che prima non erano stati notati, in alcuni casi addirittura questi sono talmente forti da non avere modo di soprassedere. In realtà, questo non è il comportamento adatto, anzi seguirlo troppo a lungo può portare a sorprese tutt’altro che piacevoli.
Ognuno di noi, infatti, pur non avendo una laurea in medicina, dovrebbe svolgere periodicamente una serie di autotest, che possono essere utili innanzitutto a conoscere il proprio corpo ma anche a notare in maniera tempestiva eventuali anomalie. Questi dovrebbero eseguiti da uomini e donne ma, è bene precisarlo, non sostituiscono alcuni controlli a cui ci si dovrebbe sottoporre con cadenza periodica.
Gli autotest sono importanti ma…
Nessuno come noi può conoscere il proprio corpo, proprio per questo possiamo essere in grado di individuare in maniera specifica eventuali dolori o malformazioni che possono emergere nel corso del tempo. Qualora questo dovesse avvenire, non può che essere determinante rivolgersi al proprio medico di fiducia per una visita e, se necessario, sottoporsi a esami specifici.
Si sottolinea spesso infatti come la prevenzione possa essere lo strumento migliore per combattere alcune malattie, alcune diventate guaribili anche se un tempo facevano paura. Nel caso di una donna l’autopalpazione al seno è un autotest che dovrebbe essere praticato almeno una volta al mese, preferibilmente una settimana dopo la fine delle mestruazioni.
Grazie a questa è possibile percepire già al tatto eventuali noduli e capire se ci si debba rivolgere a un senologo per un’ecografia e/o mammografia (quest’ultima meglio dai 40 anni in su). Al di là di quanto emerso, non si dovrebbe mai dimenticare di presentarsi dal dottore almeno una volta all’anno.
Le donne in genere sono più attente a questo rispetto agli uomini, anche se sono in poche a presentarsi dal ginecologo con regolarità. Farlo diventa invece determinante, non solo se si ha un ciclo irregolare o dolori di vario tipo, ma anche per sottoporsi al pap test, che è lo strumento migliore per individuare in modo tempestivo il tumore al collo dell’utero. Gli uomini, invece, finiscono per essere ancora più restii e si rivolgono all’urologo solo in presenza di disturbi più o meno acclarati, ma l’ideale sarebbe farlo almeno ogni dodici mesi.
I segnali a cui prestare attenzione
Molte donne sono consapevoli di come tra gli auto test medici da effettuare ci sia l’autopalpazione del seno, da effettuare almeno una volta al mese, ma solo in poche a farla con continuità. Questo finisce però per essere un errore che può costare caro, ben sapendo come sia importante agire in maniera tempestiva se si dovessero notare già al tatto dei cambiamenti al tessuto della mammella.
È innanzitutto importante contattare il medico se si sentono dei noduli (quelli mobili spesso sono benigni, ma è importante prenotare comunque ecografia e/o mammografia), oltre a eventuali secrezioni dal capezzolo, capezzoli introflessi o pelle a buccia d’arancia. Sintomi simili meritano di non essere mai sottovalutati.
Anche gli uomini dovrebbero effettuare l’autopalpazione dei testicoli, anche se in tanti la ritengono pressoché inutile. Il tumore ai testicoli è più raro rispetto al tumore alla mammella nelle donne, ma si tratta di una parte del corpo che può essere colpita da altri disturbi quali varicocele e ochidermite, che possono portare a malattie sessualmente trasmissibile oltre a infertilità, se trascurate. È utile verificare lo stato degli organi anche osservandoli allo specchio, prestando attenzione a eventuali umefazioni (gonfiori) anomale o varicosità (varicocele). È bene rivolgersi al medico anche in presenza di bruciori e dolori.
