Grazie all’intelligenza artificiale oggi possiamo avere moltissime informazioni: persino sapere di che colore avranno gli occhi i nostri bimbi.
Il mistero dei colori degli occhi ha affascinato l’umanità per secoli, dando vita a numerose leggende e curiosità scientifiche. Da sempre, abbiamo provato ad addentrarci (a volte in maniera dozzinale) nell’affascinante mondo della genetica per esplorare come il colore degli occhi dei genitori possa influenzare quelli dei loro figli. Oggi non abbiamo più bisogno di andare per tentativi, perché ce lo dirà l’intelligenza artificiale.
Il colore degli occhi è determinato dalla quantità e dalla distribuzione del pigmento melanina nell’iride. Esistono principalmente tre colori di base: marrone, verde e azzurro, con variazioni e sfumature che creano una vasta gamma di tonalità. Secondo le leggi di ereditarietà di Mendel, il colore degli occhi è influenzato da geni specifici trasmessi dai genitori ai figli. Il gene responsabile del colore degli occhi ha diverse varianti, e la combinazione di queste varianti determina la tonalità finale.
E non c’è futuro genitore che, nella fase di attesa del nascituro o della nascitura, non abbia fantasticato sul colore degli occhi che avrà la nuova creatura. Nonostante la comprensione della genetica degli occhi, la variabilità genetica può portare a combinazioni uniche. Due genitori con occhi marroni possono avere un figlio con occhi verdi, grazie a combinazioni genetiche complesse e alla presenza di varianti recessive. Oggi possiamo saperlo in anticipo grazie all’Intelligenza Artificiale. Ma la domanda vera è: vogliamo saperlo in anticipo?
Sostanzialmente, grazie alla tanto discussa intelligenza artificiale si potrà “chattare” con il proprio codice genetico e, attraverso questa “conversazioni”, esplorare la ricchezza delle informazioni conservate nel nostro codice genetico. Come ben sappiamo, il DNA può parlare di argomenti interessanti come l’ascendenza, il metabolismo o la salute.
Si potranno per esempio porre domande affascinanti, come la possibile eredità del colore degli occhi dei futuri figli, stimare l’aspettativa di vita, scoprire perché hai un debole per il cioccolato e ripercorrere la storia dei tuoi antenati. Ma non si tratterà più di interazioni “fredde”, ma di uno strumento – assicurano gli sviluppatori – che fornisce un’esperienza più ravvicinata.
Questo strumento è promosso dalla società ADNTRO. L’utente deve semplicemente preparare un prompt iniziale con le informazioni grezze dei risultati del suo studio genetico – effettuato da ADNTRO – e stabilire un serie di linee guida per generare risposte adeguate ai propri quesiti. Ad esempio, si può chiedere al chatbot di dirci quale sarà eventualmente il colore degli occhi dei nostri futuri figli.
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