Cosa si nasconde dietro la G presente sui prodotti della Granarolo? Il dettaglio che in pochi conoscono

Il Granarolo è un tipo di latte molto famoso e utilizzato dalle persone. Eppure molti non sanno che il suo logo nasconde un dettaglio.

Quando si tratta di decidere quale latte comprare, i consumatori hanno a disposizione un’offerta molto ampia. Latte intero, magro o parzialmente scremato, senza lattosio, arricchito di vitamine e minerali, fresco o biologico. Da qualche settimana gli scaffali dei supermercati si sono arricchiti di una nuova tipologia firmata Granarolo, si tratta di G+. Una nuova linea caratterizzata da un contenuto ridotto di zucchero.

il dettaglio dietro il marchio Granarolo
In realtà il logo marchio Granarolo non rappresenta una G, ma una persona che beve! (ph. Instagram @granarolo)

La novità è che il latte non contiene lattosio e ha il 30% in meno di zuccheri rispetto al prodotto convenzionale delattosato. I valori di tutti gli altri nutrienti sono praticamente invariati. Per ottenere una riduzione così significativa degli zuccheri senza modificare il contenuto di grassi, proteine, vitamine e minerali, gli esperti hanno messo a punto una tecnologia a filtrazione che permette di separare le frazioni nutritive del latte. In questo modo gli zuccheri vengono isolati sia per ridurne la quantità del 30% sia per scindere il lattosio in glucosio e galattosio, attraverso il trattamento enzimatico con lattasi. Il prodotto finale ha quindi le stesse caratteristiche nutrizionali del latte, salvo contenere meno zuccheri.

Latte Granarolo e il logo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di ridurre l’apporto di zuccheri nella nostra dieta a meno del 10% del fabbisogno calorico giornaliero: cioè mediamente meno di 50 g di zucchero al giorno. E le aziende, si impegnano, anche su richiesta delle associazioni di consumatori, a riformulare i loro prodotti per migliorarne il profilo nutrizionale. Attenzione, però, la raccomandazione non riguarda gli zuccheri presenti naturalmente nella frutta, nei vegetali e nel latte, come in questo caso, ma quelli aggiunti in alimenti e bevande: glucosio, fruttosio e saccarosio, anche sotto forma di sciroppi.

la nuova linea Granarolo ha il 30% di zuccheri in meno
La nuova linea Granarolo si chiama G+ (newsandcoffee.it)

Abbassare il contenuto in zuccheri di una tazza di latte serve a poco se non vengono fatti interventi simili anche su altri prodotti, derivati del latte come per esempio lo yogurt, dove solitamente la quantità di zuccheri aggiunti è significativa. Per non parlare del fatto che il vantaggio di avere un latte con meno zucchero si azzera se poi abbondiamo con cereali e biscotti.

Basta cedere alla tentazione di mangiare un biscotto in più per compensare la quantità di zucchero “risparmiata” bevendo Granarolo G+. In questo caso l’azienda si è impegnata molto nell’abbassare il contenuto di zuccheri. E un’altra cosa su cui l’azienda si è impegnata ma che pochi hanno notato è il logo. Esso può essere scambiato per una “g” ma in realtà rappresenta una persona che beve! Una mossa veramente intelligente, non vi pare?

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