Conguaglio IRPEF, scopri il rimborso che puoi ottenere direttamente in busta paga, ecco chi riceverà il rimborso e come ottenerlo.
Il conguaglio IRPEF, è una misura fiscale molto importante che riguarda tutti i lavoratori dipendenti e i loro datori di lavoro. Questo sistema consiste nell’analizzare le imposte e i contributi versati nel corso dell’anno. Il conguaglio di dicembre può apportare delle variazioni sullo stipendio. La variazione dipende dalle imposte e dal fatto che siano state sovrastimate o sottostimate. Si tratta di un sistema di fondamentale importanza, per la trasparenza fiscale e per una corretta retribuzione.
Il periodo nel quale si attiva la procedura per il conguaglio è a fine anno: è il datore di lavoro stesso ad esaminare le imposte versate durante l’anno, tenendo conto delle variabili, delle detrazioni fiscali e degli oneri previdenziali, oltre che di altri elementi che potrebbero influenzare il reddito netto del dipendente. Nel momento in cui le imposte trattenute dovessero risultare superiori a quelle dovute, si verifica un conguaglio a credito e il lavoratore riceverà la somma nella busta paga di dicembre; se invece risultano inferiori, si parla di conguaglio a debito e l’importo sarà recuperato direttamente dallo stipendio.
Conguaglio Irpef, scopri chi riceverà il rimborso, tutte le novità
Per calcolare il conguaglio adeguatamente, il datore di lavoro dopo aver verificato il reddito complessivo del dipendente, include anche tutte le retribuzioni e i benefit. Sulla base del reddito verrà calcolata l’Irpef lorda, oltre alle aliquote corrispondenti e ai vari scaglioni di reddito, in un secondo momento si farà attenzione alle detrazioni fiscali che spettano al lavoratore, ciò porterà a determinare l’Irpef netta.
Solo a questo punto verrà effettuato un confronto tra l’Irpef netta e quella già anticipata: se quella netta sarà superiore a quella già trattenuta, il lavoratore otterrà un rimborso. Dal 2023 tuttavia, ci sono diverse novità riguardo il conguaglio in busta paga, tra cui il fatto che è stata introdotta una nuova soglia per i fringe benefit. La misura sarà valida fino al termine dell’anno, ciò prevede che il datore di lavoro si occupi di verificare se è stato superato il limite stabilito, che nel 2023 è fissato a 3000 euro, solo per i lavoratori con i figli a carico.
Per tutti gli altri, la soglia resta a 258 euro, il bonus 100 euro invece, si riferisce al recupero del bonus Irpef non dovuto, la misura si basa sui redditi percepiti nell’anno corrente, e nel caso in cui la somma sia stata anticipata in busta paga superando la soglia di reddito stabilita, sarà necessaria la restituzione.