Andresti mai in un “caffè della morte”? Apparentemente tantissimi italiani sì! Ecco di che cosa si tratta e perché si chiama così.
Ad oggi non ci si deve stupire più di niente! Nemmeno di trovare sulla vostra strada, mentre passeggiate per le via della vostra città un bel “caffè della morte“? No, non si tratta di niente di illegale o losco, ma di una novità assoluta in Italia che sta intrigando tantissime persone che non vedono l’ora di confrontarsi con questo particolarissimo format. Ma di che cosa stiamo parlando?
La morte, per quanto sia naturale e faccia parte della nostra esistenza tanto quanto la vita, non è proprio un argomento che stimola simpatia nella maggior parte delle persone. Eppure, sono in tanti a fare la fila per poter accedere ad uno di questi format a dir poco originali che stanno spuntando anche nel nostro Paese. Ma cosa c’entra, dunque, la morte con il prendersi un caffè?
Per quanto il nome di questo format possa respingere i più paurosi e più restii ad avere a che fare con questa temuta fase della vita, i “caffè della morte”, o meglio, i “death cafè” – questo il nome originale del format, sono tutt’altro che macabri, morbosi e spaventosi. Anzi! Forse questa cosa fa per voi proprio se siete spaventati dalla vostra mortalità e dall’idea che, prima o poi, uno per uno ci tocca a tutti guardare i fiori dalle radici. Dunque di che cosa stiamo parlando nel dettaglio?
I death cafè altro non sono che format – organizzati dentro bar locali o spazi in cui poter parlare di morte. L’idea nasce per combattere i tabù che ancora oggi accerchiano questo argomento di cui nessuno vuole mai parlare, ma che fa parte della vita, tanto quanto altre cose. È una condizione altamente democratica, che ci riguarda tutti in prima persona e non solo e di cui si dovrebbe parlare di più. Una società che non parla di morte, è una società che della morte ha paura, quando dovrebbe soltanto accettarla come parte del motivo per cui si è in vita.
In Italia ne stanno spuntando letteralmente ovunque ed è probabile che ce ne sia uno anche nella tua città! Sono diversi gli spazi che sono stati già presi per organizzare iniziative per parlare di morte e combattere pregiudizi e paure. Sono presenti a Torino, Verona, Parma e Roma.
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