Arrivavano dalla Cina e non si potevano considerare sicure: ritirate le candele che sarebbero andate a ruba questo Natale.
Nel periodo di Natale si riversano sul mercato mondiale milioni di prodotti, spesso di qualità scadente, destinati a essere venduti come oggetti decorativi per la casa o come pensierini. Proprio pe questo motivo, nelle ultime settimane dell’anno si intensificano i controlli delle autorità allo scopo di accertare che tutta la merce in entrata sul nostro mercato nazionale sia conforme alle normative europee sulla sicurezza.
Ovviamente, quando viene intercettata merce non conforme alle normative scattano i sequestri: quest’anno quello più eclatante (almeno finora) ha portato al ritiro di centinaia di bellissime candele proveniente dalla Cina e sbarcate in Italia al porto di Genova Pra. Dal porto di Genova sarebbero poi state distribuite in tutta Italia, arrivando sul mercato al dettaglio in tempo per il prossimo Natale.
Le candele, che avrebbero riscosso un successo enorme tra i consumatori, rappresentano dolci a grandezza naturale ed estremamente realistici. Tra gli esempi più eclatanti il bignè alla panna, il cannolo siciliano e una perfetta imitazione del pandoro con tanto di fetta già tagliata.
Le ragioni del sequestro
I motivi che hanno reso necessario il sequestro di centinaia di candele sono essenzialmente motivi di sicurezza. A seguito dei controlli è infatti stato riscontrato che le candele non erano mai state sottoposte a test meccanici di vario tipo finalizzati a controllare che fossero sicure anche per l’utilizzo da parte dei bambini.
Prima di essere immesso sul mercato, infatti, questo tipo di oggetto viene sottoposto a una serie di prove allo scopo di assicurare che non si stacchino piccole parti dalla loro superficie, piccole parti che potrebbero essere inalate o ingerite dai bambini risultando quindi estremamente pericolose.
In particolare, ad aver allarmato le autorità è il fatto che per creare l’effetto dello zucchero a velo le candele erano state spuzzate con una sostanza che forma dei piccoli grumi, grumi che potrebbero facilmente staccarsi ed essere inghiottiti. Inoltre, la perfetta somiglianza tra le candele e i dolci reali avrebbe potuto indurre qualsiasi bambino, soprattutto molto piccolo, a mordere la candela: non erano stati effettuati nemmeno i controlli meccanici atti a dimostrare la resistenza del prodotto al morso degli incisivi di un bambino. Anche se potrebbe stupire, questo controllo viene effettuato su moltissimi prodotti, con macchinari appositi in grado di replicare la dinamica del morso di un bambino.